Elsewhere a face of mine
emerges from the waters
and becomes an island
is the tip of an iceberg buried in the abyss.
Elsewhere is an arcane island
—my very face
emerged
in another Time.
C’è altrove un mio volto
che emerge dalle acque
e si fa isola.
E’ la punta di un iceberg
sepolto dall’abisso.
C’è altrove un’isola arcana
che non è che il mio volto
emerso
in un altro tempo.
*
*
Centuries ago, my hands
were tattooed on the chest of a young sailor from Lisbon
(they held the hilt of a sword).
The kiss you and I have just exchanged
saying “you are my demon”
“my demon is you”
has already happened
in the song of an old man from Baghdad.
.
Someone has already met me
at a masked ball in Dresden
in 1723.
Le mie mani, secoli or sono
furono tatuate sul petto
di un giovane marinaio di Lisbona.
(Stringevano l’elsa di una spada.)
E’ già accaduto
nella canzone di un vecchio di Baghdad
il bacio che io e te ci siamo appena dati
dicendoci: “tu sei il mio demone”,
“il mio demone sei tu”.
Qualcuno mi ha già conosciuto
a un ballo in maschera a Dresda
nel 1723.
*
Tell me, Earth
in the unripe light of a fruit
on the green back of an insect
pledge to me that you’ll never, ever die.
Your song is in the golden eyes of a tiger
in the ancient face of the sea in its boyhood
on the secret page of the sky
turned by a black wing.
Promise, Earth, pledge blooming to the seed
Solemnly swear you will not die.
Never will I be able,
to look to you as the last bee, forever.
Dimmelo, Terra
nella luce acerba del frutto
sul dorso verde dell’insetto
che mai, tu mai morirai
ché il tuo canto è negli occhi d’oro della tigre
nel volto antico del ragazzo mare
nella pagina segreta del cielo
voltata da un’ala nera.
Prometti, Terra.
Giura fiore al seme.
Solenne, prometti di non morire.
Io non potrò mai in eterno
guardare a te come a un’ultima ape.
*
I’m now asking to learn forgiveness
from the land offering its wound to the light
and to never fear anything
as comes naturally to the tiniest flower.
I’m now asking a faint resemblance to the sky
hosting the flight of the hawk and the fly
keeping the millennial secret of the butterfly.
I’m asking to turn into rain and make a rainbow.
I’m asking the wind to teach me
how to move harmlessly amidst the people
as it does among the branches of the almond tree.
I’m asking to always be able
to look into the eyes of the people
and to see, in the iris of those I dread,
love walking like a god on the surface of my fear.
I’m asking to be able to smile in the night
and dangle cherries, just like earrings,
from the ears of death.
Chiedo ora di apprendere il perdono
dalla terra che offre alla luce la sua ferita
e di non temere nulla mai
com’è naturale al più piccolo fiore.
Chiedo ora di assomigliare un poco al cielo
che accoglie il volo del falco e della mosca
e serba il millenario segreto della farfalla.
Chiedo di piovere e di fare arcobaleno.
Chiedo di imparare dal vento
come passare tra gli uomini senza ferire
come lui fa tra i rami del mandorlo.
Chiedo di poter sempre
guardare gli uomini negli occhi
e di vedere nell’iride di chi temo
l’amore che cammina come un dio
sulla superficie della mia paura.
Chiedo di poter sorridere nella notte
e mettere come fossero orecchini
le ciliegie alle orecchie della morte.
Portuguese translation by Tomas Sottomayor
Diz-me, Terra
na luz imatura do fruto
sobre o dorso verde do insecto
que nunca, que nunca morrerás
que o teu canto está nos olhos de ouro do tigre
no rosto antigo do miúdo mar
na página secreta do céu
virada por uma asa negra.
Promete, Terra.
Jura flor na semente.
Solene, promete não morrer.
Eu nunca poderei eternamente
olhar para ti como para uma última abelha.
Dimmelo, Terra
nella luce acerba del frutto
sul dorso verde dell’insetto
che mai, tu mai morirai
ché il tuo canto è negli occhi d’oro della tigre
nel volto antico del ragazzo mare
nella pagina segreta del cielo
voltata da un’ala nera.
Prometti, Terra.
Giura fiore al seme.
Solenne, prometti di non morire.
Io non potrò mai in eterno
guardare a te come a un’ultima ape.
Davide Cortese was born in 1974 on the island of Lipari, one of the Aeolian archipelago, off the coast of Sicily and has been living in Rome since 2004. His first poetry collection, “ES”, was published in 1998, followed by several others, including “Babylon Guest House”, “Storie del bimbo ciliegia”, “ANUDA”, “OSSARIO”, “MADREPERLA”, “Lettere da Eldorado”, “DARKANA” e “VIENTU” a collection of poems in the dialect of the Aeolian islands. In 2015 he was awarded the prestigious Premio Internazionale “Don Luigi Di Liegro” for poetry. He is the author of the novel “Tattoo Motel”, two short story collections, the monograph “I Morticieddi – Morti e bambini in un’antica tradizione eoliana” and the fairy tale “Piccolo re di un’isola di pietra pomice”. He is also an illustrator and has exhibited in many group and individual shows. He has been part of the performance group “Artisti§innocenti” since 2013. His short “Mahara” was awarded the Maestro Ettore Scola award at the first edition of EOLIE IN VIDEO in 2004 e was shown at the EscaMontage Film Festival in 2013.